GUIDA
ALLE DETRAZIONI FISCALI SCOLASTICHE (Rev. 01 - Gennaio 2013)
Le
indicazioni di seguito valgono sia per il Modello 730 che per il Modello Unico,
ma sono quelle relative ai modelli 2012 (Redditi 2011), in attesa dei modelli
definitivi 2013 con le relative istruzioni. Naturalmente per chi vuole
approfondire, basta consultare il sito internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it/
e scaricare le istruzioni dei modelli fiscali.
Nota importante : questa guida,
nonostante la buona volontà dell’autore, può contenere involontari errori,
omissioni o imprecisioni, oppure può essere superata da provvedimenti di legge
più recenti.
TASSE SCOLASTICHE
In questa categoria rientrano
solamente i versamenti richiesti dagli Istituti Superiori all’atto
dell’iscrizione alle classi del triennio (3°/4°/5°), oltre che quanto
eventualmente versato al Ministero dell’Istruzione, e dalle Università Statali.
Il pagamento può essere
effettuato, come già da consuetudine solo mediante bollettino postale o bonifico
bancario. Dal punto di vista
fiscale tali spese confluiscono nel rigo “E13” del Mod. 730 o nel rigo “RP13”
del Modello Unico e, in entrambi i casi, danno diritto ad un recupero pari al
19% del loro ammontare.
CONTRIBUTI SCOLASTICI
In questa
macro-categoria rientra quanto versato agli Istituti Scolastici pubblici,
qualora non già ricompreso nel paragrafo precedente. In sostanza trattasi delle
contribuzioni versate alla scuola per iscrizione, stages, corsi e laboratori
vari (musica, sport, lingue, ecc.), acquisto materiale didattico più o meno
specifico, visite di istruzione, ecc. Più in generale si tratta sempre di fondi
utilizzati per dare dei servizi maggiori, ovvero per “ampliare l’offerta
formativa”.
Dal punto di vista fiscale anche
sulla totalità di queste spese, senza previsione di limiti minimi e massimi, è
riconosciuto un recupero pari al 19% del loro ammontare.
Tecnicamente trattasi di “Erogazione
liberale a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado”.
Confluiscono nel rigo “E17/E18/E19” del Mod. 730
o nel rigo “RP17/RP18/RP19” del Modello Unico con l’indicazione, in entrambi i
casi, del codice “31” .
Si riportano di seguito le Istruzioni
Ministeriali.
-“31” le erogazioni liberali a
favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, statali e paritari
senza scopo di lucro, che appartengono al sistema nazionale di istruzione di
cui alla legge 10 marzo 2000, n.62, e successive modificazioni, e finalizzate
dall’innovazione tecnologica, dall’edilizia scolastica e dall’ampliamento
dell’offerta formativa. La detrazione spetta a condizione che il pagamento
venga effettuato mediante versamento postale o bancario o mediante carte di
debito, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari;
Come si può vedere il
Ministero ha ben indicato anche le modalità di pagamento, dalle quali sono
espressamente esclusi i contanti.
In conclusione, oltre a
quanto già esposto, i passi per garantire/garantirsi la recuperabilità fiscale
sono i seguenti:
1)
Utilizzare
solo le modalità di pagamento indicate;
2)
Utilizzare
nella causale del versamento la dicitura “Ampliamento dell’Offerta
Formativa”;
3) Insistere coi i CAF e/o
i Commercialisti di riferimento per l’inserimento delle spese.